Dactylorhiza sambucina
Dactylorhiza sambucina
Habitat: Sinonimi: Orchis sambicina,Orchis latifolia
Predilige prati aridi o freschi (praterie rase subalpine e alpine), radure o boschi luminosi e garighe. Il substrato preferito è sia calcareo che siliceo con pH acido e terreno poco nutriente e secco. Si può trovare quindi sia in terreni alcalini che leggermente acidi.
Fioritura: I fiori sono riuniti in infiorescenze dense e multiflore a forma cilindrico-ovoidale. I singoli fiori inoltre sono posti alle ascelle di brattee fogliacee a forma lanceolata, acute all'apice; le inferiori sono più lunghe dei fiori e avvolgono l'infiorescenza, le altre più lunghe dell'ovario. I fiori inoltre sono resupinati, ruotati sottosopra tramite torsione dell'ovario; in questo caso il labello è volto in basso. Lunghezza dell'infiorescenza: 5 – 10 cm. Lunghezza delle brattee: 4 cm.
Areale: Specie molto diffusa nel Parco dei Monti Simbruini.
È una pianta erbacea glabra alta 10 – 40 cm. La forma biologica è geofita bulbosa (G bulb), ossia sono piante perenni che portano le gemme in posizione sotterranea. Durante la stagione avversa non presentano organi aerei e le gemme si trovano in organi sotterranei chiamati bulbi o tuberi, organi di riserva che annualmente producono nuovi fusti, foglie e fiori. È un'orchidea terrestre in quanto contrariamente ad altre specie, non è “epifita”, ossia non vive a spese di altri vegetali di maggiori proporzioni.
L'epiteto specifico (sambucina) deriverebbe dall'odore di sambuco che emanano alcune piante di questa specie.
Dactylorhiza sambucina
(foto di: Marco Branchi)