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E' il sentiero intitolato nel 1984 a Carlo Landi Vittorj, ingegnere, valente alpinista e profondo conoscitore dell'Appennino. Si raggiunge la Fonte della Moscosa, dove partono diversi sentieri segnati. Si prende quello sulla destra che sale in direzione ovest. Entrati nel bosco il percorso diviene pianeggiante. Si seguono i segni verdi-azzurri. Poco avanti ad un primo fossato c'è la deviazione per la Grotta della Neve. Tornati sul sentiero principale si superano ancora tre fossi. Si arriva quindi in una zona dove il bosco si fa più rado.
Si continua per piccoli saliscendi nel bosco, fino ad incrociare il sentiero che da Filettino conduce a Monte Viglio. Si scende per la deviazione che conduce fino alla Fontana, per congiungersi poi al sentiero proveniente da Filettino (SI) ed arrivare poco dopo al valico di S.Onofrio. A questo punto si sale più decisamente per il prato che conduce al piccolo altopiano sommitale di Colle Viglio. Si attraversa il colle e si piega poi in direzione sud/sud-ovest fino a rientrare nel bosco. La discesa si fa più ripida e il bosco più fitto. Si segue la valletta in direzione sud fino a congiungersi con il sentiero 692d. In discesa, dopo pochi metri, si entra nel bosco di faggi e s'incrocia un'evidente mulattiera. La si prende, svoltando a sinistra. Il percorso è all'inizio quasi pianeggiante. Poi si scende più decisamente e dopo qualche tornante si esce dal bosco e ci s'immette su una mulattiera più larga. Si scende e si raggiunge il Ponte S.Teodoro, nei pressi di Trevi nel Lazio.